Beatificazione dell’Imperatore Carlo

Il 13 aprile 2003 Giovanni Paolo II dichiarò Carlo venerabile ed emise il decreto che proclamava l’eroicità delle sue virtù:

“Era un uomo di solida integrità morale e di una fede solida, che cercava sempre il meglio per i suoi popoli, e nei suoi atti di governo si conformava alla dottrina sociale della Chiesa. Ha nutrito gli ideali di giustizia e di pace con un costante desidero alla santità. Era un cristiano, un marito, un padre, un monarca esemplare. »

Giovanni Paolo II

Il 3 ottobre 2004, Papa San Giovanni Paolo II benedisse l’imperatore Carlo d’Austria, insieme ad altri quattro servi di Dio, e disse nella sua omelia:

“Il dovere decisivo del cristiano è quello di cercare in tutte le cose la volontà di Dio, di riconoscerla e di seguirla. Lo statista e cristiano Carlo d’Austria si pone questa sfida ogni giorno. Era un amico della pace. Ai suoi occhi, la guerra appariva come “una cosa orribile”. Salito al potere nel tumulto della prima guerra mondiale, egli cercò di promuovere l’iniziativa di pace del mio predecessore Benedetto XV.

Fin dall’inizio, l’imperatore Carlo concepì il suo ufficio come un servizio sacro ai suoi sudditi. La sua preoccupazione principale era quella di seguire la vocazione alla santità del cristiano[1] anche nella sua azione politica. Pertanto, per lui era importante che l’amore per il prossimo fosse tradotto in leggi sociali. Sia egli un esempio per tutti noi, specialmente per coloro che oggi hanno una responsabilità politica in Europa[2]! »

Giovanni Paolo II

[1]. San Giovanni Paolo II, Messaggio per la XXXIX Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, 21 aprile 2022. 

[2] Omelia di San Giovanni Paolo II, 3 ottobre 2004

Le virtù private di cristiano, marito e padre di famiglia, non impediscono le virtù politiche di Carlo. Questo è il senso delle parole di San Giovanni Paolo II del giorno successivo, 4 ottobre, durante la Messa di ringraziamento:  

 “Carlo d’Austria ha sempre voluto essere al servizio della volontà di Dio. La fede era il criterio della sua responsabilità di sovrano e di padre di famiglia. Seguendo il suo esempio, posse la fede in Dio determinare la direzione della tua vita! I beati vi accompagnino durante tutto il vostro pellegrinaggio verso la casa celeste. »

Giovanni Paolo II

L’11 maggio 2022, anno del Centenario della morte del Beato Carlo, Monsignor Nuno Bràs, Vescovo di Funchal (Madeira) disse che il Beato Carlo sarà “il patrono della Giornata Mondiale della Gioventù nella nostra diocesi…, perché il Beato Carlo era un giovane che ha assunto la missione che Dio gli ha affidato e un giovane che è un esempio per tutti noi[1]”.

La festa liturgica del beato Carlo è fissata al 21 ottobre, giorno delle sue nozze con Zita, e non al 1° aprile, giorno del suo ritorno al Padre, come è tradizione nella Chiesa.

[1] Jornal da Madeira – 12 maggio 2022 

Verso la canonizzazione dell'imperatore Carlo

Dal 1949, attore della causa di beatificazione e, dal 2004, della canonizzazione del Beato Carlo, è un’associazione austriaca denominata: Gebetsliga für den Völkerfrieden (Lega di preghiera per la pace tra i popoli; abbreviato: Gebetsliga / Lega di preghiera).

Questa associazione è rappresentata in Francia dalla signora Elizabeth Montfort (segretaria dell’Associazione francese per la beatificazione e la canonizzazione dell’imperatrice Zita) e pubblica regolarmente informazioni sul sito web: https://bienheureuxcharlesdautriche.com

Ogni anno, la Lega di Preghiera organizza una Santa Messa in Francia il 1° aprile, data della morte del Beato Carlo, e una Santa Messa il 21 ottobre, giorno della sua festa liturgica.